gastronomia
|
|
|
||||
Da
sempre con un piede nel campo e l'altro in barca, quella maiorese
(e costiera in generale) è la dieta della "Volpe Pescatrice", che mixa sapientemente prodotti di campo e fragranze marine: una cucina tradizionale ma ad un tempo eclettica, sempre aperta a nuove sperimentazioni… |
|||
Cominciamo
dalla primavera, con le tenere primizie dell'orto: scarole, cicorie,
verze… assieme a nogli, pezzenti (insaccati di maiale) ed erbette aromatiche
tutte nella "menesta 'mmaretata"; Altra formidabile accoppiata: fave fresche,
"fellate" di soppressate o capicollo (salami) e "casatiello", il pane
tipico pasquale fatto con cigoli della sugna e abbondante pepe.
|
|
||
Con
la bella stagione le vacche Tramontine tornano a brucare l'erba…e si sente!
Nelle delicate ricotte, nei fiordilatte, nelle squisite provole affumicate,
e caciocavalli, caciotte o profumatissimi provoloni del monaco… Anche
la pesca riprende vigore, sempre mixando, primi piatti mare e monti: laganelle
peperoni e scampi, tubetti con fagioli e cozze, scialatielli capperi,
olive nere e vongole, fusilli gamberi e zucchine e, per secondo: pezzogne
all'acqua pazza, totani e patate, calamari e piselli, scarole tirate in
padella con alici salate, "purpetielli" (polipetti) alla luciana, pesce
serra in cassuola, fantastici sautè di frutti di mare, fritture di fravaglie
con porri macerati in aceto…e soprattutto le speciali pizzelle di cecenielli
(bianchetti) in foglie di limone o il pesce castagna alla brace…
|
|||
Il
tutto innaffiato da un fresco Bianco Costa d'Amalfi - Tramonti, Ravello,
Furore - ma anche da Rosati carezzevoli e vivaci, o da un Rosso secco
e corposo: "...capace di metterti dentro tutto il sole e tutta l'allegria
che hai sulla pelle…" (L. Veronelli).
|
|||
Arriva
l'Estate e, se l'afa mortifica l'appetito, soccorrono i freschi prodotti
dell'orto, da consumarsi crudi, senza particolari preparazioni, oppure
come parmigiane di "mulegnane" (melanzane) o di "cucuzzielle" (zucchine),
peperoni o pomodori 'nbuttunati (ripieni), ciambotte, pizzelle di fior
di zucca (frittelle) e le fantasiose Melanzane al Cioccolato.
|
|||
LA
PIZZA TUTTO L'ANNO!
|
Assolutamente da non perdere il limone all'insalata: il magnifico sfusato amalfitano, tagliato e fette spesse e condito con olio, sale, aceto e mentuccia. | |||
L'arrivo
del freddo dirada le giornate all'aperto. Si compensa a tavola però,
con portate che ora si fanno corpose.
|
|||
Minestre:
di farro e fagioli, di castagne e fave secche, di ceci condite di abbondante
olio e prezzemolo. Primi piatti: 'ndundari al ragù, gnocchi alla sorrentina,
"crespolini", "cannelloni" e sformati vari fatti con formaggi teneri,
insaccati di maiale e verdure. Secondi: di carne alla pizzaiola, origano,
aglio e pomodorini del "piennolo", milza imbottita, coda di vacca alla
genovese... e di pesce: baccalà e patate, sgombro in salsa di cipolle
e aceto, calamaro imbottito. Il capitone fritto, immancabile la notte
della Vigilia.
|
|||
La
rustica caponata, o le fragranti bruschette coi pomodorini del piennolo
quasi sembrano riportare la bella stagione. Come pure i filetti di
tonno e le alici sotto sale stipati nei tipici "vasetti" di terracotta.
Il liquido ambrato sul fondo dei recipienti poi, filtrato e aromatizzato
con noci, prezzemolo e pinoli, costituirà l'esclusivo condimento dei vermicelli
alla "colatura di alici" altro "piatto della festa" la sera della vigilia.
|
|||
Anche i dolci seguono le stagioni: chiacchiere e sanguinaccio a Carnevale; zeppole di patate a S. Giuseppe; pastiere di grano a Pasqua; crostate di frutta in estate; e nel periodo natalizio susamielli, esse di miele, roccoco', mostaccioli, torroncini alla crema di limone, zeppole e struffoli guarniti di variopinti diavolilli. | |||
Per
tutto l'anno invece delicati sorbetti e squisite delizie al limone, torte
capresi; sfogliatelle S. Rosa…e "zizze 'e monache" (o sospiri) un dolce
tutto maiorese.
|
|||
Prima
di salutarci raccomandiamo gli antichi liquori: mortello, nocino,
laurino, fragolino, finocchietto, nanassino, concierto, il celeberrimo
limoncello… o, casomai, un assaggio di tutti quanti! Buon appetito!
|
|||
Antica tradizione cittadina, le "mulegnane c'a' ciucculata", rappresentano il piatto più maiorese che possiate trovare, una sorta di sformato che col suo aroma addolcisce il Ferragosto maiorese e la festa dell'Assunzione in special modo… |
|
||
1Kg
di melanzane, 6 uova, 200 g di mandorle, 1 pacco di amaretti, 1/2 Kg di
cioccolato fondente, 1 pacco di cacao in polvere, olio per friggere, 1/4
di latte.
|
|||
Sbucciate
le melanzane, tagliatele in lunghezza a fette piuttosto spesse, poi friggetele
al naturale in olio già bollente. Sgocciolatele ben bene e, quando ben
asciutte, bagnatele nell'uovo sbattuto, infarinatele, e friggetele nuovamente.
Sgocciolatele e lasciatele a riposare.
|
|||
Nel
frattempo preparate una crema al cioccolato non troppo liquida, facendo
sciogliere nel latte il cioccolato fondente ed il pacco di cacao in polvere
(opportunamente allungandolo con altro latte) fino a ottenere la giusta
densità; frullate le mandorle, gli amaretti ed un bel pezzo di fondente.
Intingete le fette di melanzane nella cioccolata, e sistematele a strati
in una terrina possibilmente ovale. Spolverate senza parsimonia ogni strato
col frullato e, sull'ultimo strato versate abbondante cioccolata ed ancora
spolverate.
|
|||
Mettete
in frigo per un paio d'ore e, alla fine... il piacere è assicurato!
|
|||
Azienda
Autonoma
di Soggiorno e Turismo di Maiori
|
Corso Reginna - 84100 Maiori (Salerno)
Italia
|
telelefono +39 089 877452 - fax +39 089
853672
|