visita
Maiori
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Suggeriamo
d'intraprendere l'escursione di buon'ora, la frizzante arietta mattutina
ed il profumo del bosco appena sveglio rendono meno faticosa la salita
e, soprattutto, evitano gran parte del caldo che, inevitabilmente, sarà
fedele quanto indesiderato compagno lungo tutto il percorso
Iniziamo
a prendere quota
In un quarto d'ora siamo all'"Acqua ocastagne" (la fonte del castagno) ove possiamo rifocillarci al fresco della fonte. In questo punto si pone un bivio, sceglieremo la via dritta, leggermente più lunga ma assai più agevole, chi volesse sperimentare l'altra si troverebbe in cima con circa un quarto d'ora d'anticipo Passato il "fullichito" il folto bosco di felci, segue la parete rocciosa che regge il santuario e la "Grotta delle Soppressate" (grotta dei salami) dalla forma delle stalattiti che ne pendono, in tutto simili ai ghiotti insaccati Ormai a quota 900, sul monte Mirteto, ci appare il
Santuario dell'Avvocata
Il
monastero; La
chiesetta;
Protetta da un'inferriata pregevolmente lavorata, la minuscola cappella presenta, affrescati sul frontone e sotto la volta dell'altare, "la cena degli Apostoli" circondati da angioletti. Sull'altare è invece "Il sogno di Gabriello Cinnamo.
Il lunedì di Pentecoste, provenienti dallintera Costiera e soprattutto dal comprensorio di Cava dei Tirreni, il monte Falerzio è un brulichio di carovane umane. Al suono ininterrotto delle campane (è usanza che ogni pellegrino esegua almeno qualche rintocco) a mezzogiorno si svolge la suggestiva processione, con la statua della Madonna per l'intero tragitto irrorata da una pioggia di petali di rosa. La festa tira avanti fino al pomeriggio tardi, tra canti, balli e antiche "tammorriate" A dritta del ripiano uno stretto sentiero porta al Belvedere. Lungo il tragitto la sauna dei monaci, poi divenuto "Grotta di Matteo Salese", il terribile brigante che vi si rintanò e che, accerchiato dai gendarmi, alla forca preferì tuffarsi nel vuoto Al belvedere il consiglio è di sedersi, la bellezza e l'altitudine tolgono il fiato, e danno un senso di vertigine. Nel giro di qualche secondo dimenticherete la fatica compiuta per raggiungere il posto, e sicuramente perderete il senso del tempoNel punto più alto del golfo, lo sguardo stenta ad abbracciare lorizzonte: da Punta della Licosa a Punta della Campanella, Capri ai vostri piedi invece l'intera Costa d'Amalfi |
Azienda
Autonoma
di Soggiorno e Turismo di Maiori
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Corso Reginna - 84100 Maiori (Salerno)
Italia
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